Parole durissime ha usato il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) Theodoros Rousopoulos, in un messaggio di cordoglio per la morte del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny: “non c’è dubbio che lo Stato russo – che ha tentato di avvelenarlo, lo ha imprigionato illegalmente e lo ha sottoposto sistematicamente a trattamenti spaventosi e inumani – ha la piena responsabilità della sua morte. Ciò si aggiunge a tutti i crimini già commessi dal regime russo”. Secondo Rousopoulos, “la morte di Navalny è un’enorme perdita per il popolo russo”. Il presidente porge le condoglianze alla moglie, alla famiglia, ai colleghi e “a tutti coloro che hanno condiviso la sua visione di una Russia più democratica e responsabile”. Secondo Rousopoulos, Navalny è stato “difensore coraggioso e determinato dei diritti del popolo russo”, e ha mostrato “come il potere della verità può sfidare anche le dittature più potenti e oppressive”. E conclude: “era un raggio di speranza per coloro che lottano per la libertà in Russia”