È durato circa 25 minuti l’incontro tra il Papa e il primo ministro della Romania, Ion-Marcel Ciolacu, che ha poi incontrato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – informa la Sala Stampa della Santa Sede – ci si è soffermati sul rafforzamento ad alto livello delle relazioni tra la Santa Sede e la Romania e sulle modalità per consolidare ulteriormente la cooperazione bilaterale, a beneficio del popolo rumeno, specialmente in ambito educativo. Successivamente, sono stati passati in rassegna alcuni temi di mutuo interesse e di attualità, tra i quali il conflitto in Israele e Palestina e in Ucraina, l’accoglienza dei migranti e dei profughi, nonché le prospettive per l’allargamento del progetto europeo”. Papa Francesco ha donato al premier rumeno un bassorilievo in bronzo dal titolo “Accoglienza”, oltre ai volumi dei documenti papali, al Messaggio per la Pace di quest’anno, al libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, e al volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia. Il primo ministro ha donato al Pontefice un quadro raffigurante i sette vescovi martiri beatificati da Papa Francesco nel 2019 e alcuni prodotti tipici rumeni.