“Una speciale supplica a Dio, affinché ci conceda un processo elettorale pacifico, che rafforzi le nostre istituzioni democratiche e le renda libere da ogni impurità”. È la richiesta dei vescovi della Conferenza episcopale messicana (Cem), nel loro messaggio per la Quaresima.
“In unione fraterna con il nostro Santo Padre Papa Francesco, iniziamo la Quaresima 2024 come tempo di grazia e di conversione che ci prepara alla celebrazione della Pasqua, la solennità più importante della vita cristiana, si legge nella nota. “Siamo consapevoli – proseguono i vescovi – delle grandi sfide che il nostro Messico deve affrontare: violenza, povertà, disuguaglianze, corruzione e impunità, tra le altre. Come Pastori, non possiamo rimanere indifferenti alle sofferenze del nostro popolo, soprattutto dei migranti, che vivono un vero e proprio esodo in cerca di opportunità e in fuga da varie forme di schiavitù”.
Per questo motivo, proseguono i vescovi, “incoraggiamo l’intera società messicana a lasciarsi alle spalle pessimismo e rassegnazione per lavorare insieme alla costruzione di un Paese più giusto, unito e fraterno. Invitiamo le famiglie, i giovani e i bambini a riscoprire in modo speciale, durante questo periodo quaresimale, il significato profondo delle pratiche quaresimali, permettendo a Dio di rinnovare le loro vite attraverso di esse e di purificarle da ogni schiavitù contemporanea. In questo anno 2024, dedicato alla preghiera verso il Giubileo del 2025, offriamo anche le nostre penitenze, le stazioni della Via Crucis, le preghiere, i digiuni e le opere di misericordia per coloro che soffrono di più”.