Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl) – il presidente Felice Maurizio D’Ettore, Irma Conti e Mario Serio – ha partecipato a Roma alla inaugurazione dell’anno giudiziario dei penalisti italiani, “Il processo come ostacolo. Il carcere come destino. Difendere le garanzie dell’imputato e la dignità del condannato secondo Costituzione”. Nel suo intervento il presidente D’Ettore “ha sottolineato che i valori della costituzione saranno il faro del mandato del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e ha auspicato una risposta unitaria da parte dello Stato (Magistratura, Amministrazione e Polizia penitenziaria, Avvocatura) per far fronte alla situazione anche emergenziale che si palesa di straordinaria attualità e richiede l’impegno e la leale collaborazione di tutti i soggetti chiamati ad intervenire secondo la legge”, si legge in una nota diffusa oggi pomeriggio.
Il Garante ha altresì auspicato “la ragionevole e ampia applicazione dell’art. 4 bis o.p. (sui benefici penitenziari) anche come di recente modificato” per i detenuti con pene brevi da scontare e di dare priorità alla sanità in carcere, come sottolineato anche dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per poi terminare ricordando che molti dei 202 tentati suicidi, rispetto al periodo 1 gennaio/9 febbraio 2024, sono stati sventati anche dalla polizia, dagli operatori e dai medici penitenziari.