Giornata del malato: Salerno, l’arcivescovo celebra la messa presso la Cappella dell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”

“‘Non è bene che l’uomo sia solo’. Curare il malato curando le relazioni”: è questo il tema della XXXII Giornata mondiale del malato che anche l’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno si prepara a celebrare. L’arcivescovo Andrea Bellandi, infatti, domani, doomenica 11 febbraio, alle ore 18.30, presiederà la messa presso la Cappella dell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. “La prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. – ha osservato mons. Andrea Bellandi –. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri (familiari, amici, operatori sanitari), con il Creato, con sé stesso. Gli ammalati, i fragili, i poveri sono nel cuore della Chiesa e devono essere anche al centro delle nostre attenzioni umane e premure pastorali”.
“Anche per questo – aggiunge l’arcivescovo– durante la mia visita pastorale, un tempo particolare l’ho inteso dedicare alla visita agli ammalati, scoprendo come molti di essi vivano la loro condizione con grande fede e accompagnati dalle cure amorevoli dei familiari. Per me è stato ed è un grande esempio di cristiana carità”.

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