“Ero al tavolo dei lavori ed aspettavamo questa firma. L’aspetto positivo è che sul totale di quasi 703 milioni ci sono 50 milioni in più per la scuola dell’infanzia. Però ci aspettavamo un aumento dei contributi storici per la scuola paritaria – capitolo generale 1.477/1 -, fermi da molto tempo a 512 milioni; invece c’è stato un taglio di 12 milioni sulla totalità di queste scuole, riducendo questi contributi a 500 milioni”. Virginia Kaladich, presidente nazionale della Fidae, (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie), raggiunta telefonicamente in Polonia dal Sir, commenta l’annuncio della firma, da parte del ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dei due decreti che prevedono, complessivamente, uno stanziamento di oltre 700 milioni di euro a favore delle scuole paritarie per l’anno scolastico 2023/2024. In particolare, informa una nota del dicastero, 113 milioni e 400mila euro saranno destinati all’accoglienza degli alunni diversamente abili mentre 90 milioni contribuiranno al funzionamento delle scuole dell’infanzia. “Da una parte – prosegue Kaladich – ringraziamo per i 50 milioni in più per l’infanzia, però avevamo chiesto almeno un’attenzione maggiore per la disabilità e su questo fronte non c’è stato alcun aumento”. “Alle scuole paritarie di ogni ordine e grado che accolgono allievi con certificazione di disabilità riconosciuta come previsto dalle disposizioni vigenti in materia – spiega la presidente Fidae -, è già assegnato un contributo annuo di 113 milioni e 400mila euro. Di questi, 70 milioni sono quelli accordatici tre anni fa – in realtà ne avevamo chiesto 100 –; ogni anno dovevamo chiedere che venissero confermati ma l’anno scorso sono stati stabilizzati con la Legge finanziaria. Ringraziamo dunque per i 50 milioni in più per l’infanzia, ma la scuola primaria e la scuola secondaria – soprattutto quest’ultima che è la fascia meno sostenuta a livello di contributi mentre il segmento infanzia è molto sostenuto anche a livello comunale e regionale – non hanno ricevuto la stessa attenzione”. La Fidae auspicava infatti dal Governo, “fin da questa Finanziaria, un segnale più consistente che non c’è stato; anzi, nello stanziamento complessivo si registra addirittura un decremento di 12 milioni”. “Rinnoviamo tuttavia la fiducia all’Esecutivo – conclude Kaladich – auspicando maggiore attenzione per gli alunni con disabilità e per la scuola paritaria tutta. Tra un mese celebreremo i 24 anni della legge 62/2000 sulla parità, ma la parità effettiva è ancora lontana. Ogni anno siamo costretti a questa estenuante rincorsa ai contributi e siamo, insieme alla Grecia, l’unico Paese in Europa nel quale una reale libertà di scelta educativa non viene ancora garantita”.