Convegno Bachelet: Notarstefano (Ac), “la associazioni territoriali si scoprono essere dei laboratori di partecipazione”

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“Le associazioni territoriali si scoprono essere dei laboratori di partecipazione dotandosi di un metodo di lavoro aperto alla costruzione e animazione di reti e alleanze che cooperano per progetti specifici e ad iniziative di volontariato o campagne su questioni di grande rilevanza sociale, penso alla pace o al tema della legalità o alla cresciuta sensibilità ai temi ambientali e della sostenibilità, esplorano e sperimentano nuovi metodi di progettazione e rendicontazione sociale, forme di coprogettazione talvolta anche insieme alle istituzioni, sia nazionali che europee”. Lo ha detto il presidente dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, intervenendo al Convegno Bachelet “Per una (r)esistenza democratica”, in corso a Roma. “Si tratta di espressioni di creatività e progettualità associativa non tutte inedite (anzi alcune hanno una lunga tradizione associativa) ma – aggiunge – certamente ricevono in qualche modo una spinta ed una accelerazione dal luminoso magistero di Papa Francesco (anche quello rivolto all’AC) che indicando la prospettiva di un ‘improrogabile rinnovamento ecclesiale’ ci mostra modi nuovi e possibili di pensarsi associazione nei diversi territori, lasciandosi provocare dalle domande e dal bisogno di comunità che oggi si fa sempre più urgente”.
In secondo luogo, Notarstefano ha indicato “una fioritura di vocazioni all’impegno sociopolitico, soprattutto a livello locale, che meritano una rinnovata attenzione di cura e accompagnamento da parte dell’associazione”. “A fronte di una politica che nel suo inesorabile processo di disintermediazione e di virtualizzazione dei meccanismi e dei dispositivi di ingaggio nella forma ordinaria della partecipazione politica, affiorano storie di impegno ed esperienze di cittadinanza attiva che assumono con dedizione e competenza questioni che sembrano essere uscite dal radar e dall’agenda delle principali forze politiche organizzate”. “Ritengo che sia tempo per mettere a tema – e sono convinto che le Settimane Sociali siano il luogo più idoneo – una grande riforma della partecipazione sociale economica e politica nel nostro Paese”.

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