Si è conclusa oggi la settimana di preghiera, riflessione e mobilitazione contro la tratta di persone organizzata in tutto il mondo intorno all’8 di febbraio, festa di Santa Bakhita, la suora sudanese vittima di tratta e simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro il traffico di esseri umani. Migliaia di persone in tutto il mondo – in tante parrocchie, comunità, associazioni – hanno aderito alla Giornata, partecipato al pellegrinaggio online di oggi e organizzato localmente momenti per riflettere, pregare e condividere la propria esperienza di impegno contro questo fenomeno globale. Si chiude oggi anche l’incontro internazionale dei 50 giovani – studenti, volontari, ricercatori, creativi, comunicatori, attivisti e operatori contro la tratta – rappresentanti della rete di organizzazioni promotrici della Giornata. Arrivati a Roma da tutti i continenti venerdì scorso, sono stati salutati da da Papa Francesco durante la preghiera dell’Angelus di domenica 4 febbraio.
Un momento molto partecipato è stato il flash mob contro la tratta che si è tenuto martedì a piazza di Santa Maria in Trastevere a Roma. Il video del flash mob.
La Giornata Internazionale è coordinata ogni anno da Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più 6000 suore, amici e partner, ed è promossa dall’Unione Internazionale delle Superiore Generali (Uisg) e dall’Unione dei Superiori Generali (Usg), in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il Dicastero della Comunicazione, Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Caritas Internationalis, CoatNet, il Movimento dei Focolari, il Jesuit Refugee Service, l’Unione Internazionale delle Associazioni Femminili Cattoliche (Wucwco), Jpic- Anti-Trafficking Working Group (Uisg/Uisg), The Clever Initiative, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, la Federazione Internazionale Azione Cattolica, l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (Agesci), il Santa Marta Group e molte altre organizzazioni in tutto il mondo. La Giornata è realizzata grazie al supporto del Gsf – Global Solidarity Fun