Sono due le iniziative dell’Ufficio famiglia della diocesi di Teramo – Atri per la 46ma Giornata per la vita che ricorre domenica 4 febbraio.
Sabato 3 febbraio si terrà a Scerne di Pineto, presso la Fondazione Maria Regina, il convegno “Accompagnare la maternità nelle nuove sfide sociali e sanitarie”: un incontro fra molte sedi universitarie, ostetriche e ginecologiche dell’Italia centrale, sulle nuove sfide sociali e sanitarie coinvolte nell’accompagnamento ad una maternità responsabile, in un mondo che da un lato si mostra preoccupato della caduta della natalità ma dall’altro, almeno apparentemente, non affronta né considera i problemi che, per una coppia, oggi la stessa maternità può rappresentare. Si passeranno in rassegna i problemi visti con un occhio prettamente femminile, in una società nella quale la corporeità e l’apparenza sembrano prevalere su ottiche più pregnanti ed importanti. Al termine, com’è consuetudine, verrà siglato il documento firmato dai professori ordinari delle università di Roma Sapienza, S. Andrea, Tor Vergata, Campus, Cattolica, Napoli, Teramo, Ferrara, Ancona, Chieti, presenti in loco.
Domenica 4 febbraio alle 16:30 si terrà invece a Teramo, presso la Piccola Casa Santa Maria Aprutina, un appuntamento rivolto alle famiglie, per riflettere insieme sul tema indicato dai vescovi “La forza della vita ci sorprende”. L’avvocato Massimo Micaletti farà riflettere sul caso emblematico di Indi Gregory, che ha sollecitato la coscienza collettiva negli ultimi mesi. Seguirà una testimonianza forte e intensa: quella di Manuela e Paolo, teramani, genitori del piccolo Giorgio Pompili “la cui breve vita – si legge in un comunicato -, pur nella sofferenza, è stata un dono immenso per la famiglia e l’intera nostra comunità locale”. Seguirà alle 19 in cattedrale la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Lorenzo Leuzzi.