Da lunedì 5 a sabato 10 febbraio la Conferenza episcopale Triveneto sarà impegnata in Vaticano per la “visita ad limina”.
Per le Chiese che sono in Italia è scattato – e proseguirà fino a fine aprile 2024, quando a chiudere il fitto calendario saranno i vescovi siciliani – il tempo della “visita ad limina apostolorum” che si svolge a Roma, dove si trovano le tombe dei grandi apostoli Pietro e Paolo, e si concretizza nell’udienza con il Santo Padre, in una serie di incontri con i vari Dicasteri vaticani e in qualche momento di pellegrinaggio alle basiliche “papali” (o “maggiori”) site nella città capitolina.
È questa l’occasione periodica in cui i vescovi di ogni parte del mondo, singolarmente come diocesi ed anche collettivamente, ossia insieme alla Regione ecclesiastica di cui fanno parte, presentano al successore di Pietro e ai suoi principali collaboratori l’andamento della vita pastorale – con le più rilevanti questioni quotidianamente affrontate – e la situazione specifica (sul piano religioso, culturale e sociale) delle loro Chiese e dei territori di rispettiva provenienza.
I 15 vescovi delle diocesi inserite nella Regione ecclesiastica Triveneto hanno in programma l’udienza con il Santo Padre – al momento prevista nella giornata dell’8 febbraio – e numerosi incontri con i seguenti Dicasteri vaticani: Culto divino e disciplina dei sacramenti, Clero, Vescovi, Laici famiglia e vita, Servizio dello sviluppo umano integrale, Dottrina della fede, Istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, Comunicazione, Evangelizzazione (I Sezione – questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo), Segreteria generale per il Sinodo, Segreteria di Stato e Sezione rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali.