Politica: Tremonti a Sovrano Militare Ordine di Malta, “Europa dovrebbe avere seggio all’Onu”

Foto Calvarese/SIR

“This time is out of joint” (Il nostro tempo è fuori squadra), è iniziato con questa citazione dell’Amleto di Shakespare l’intervento di Giulio Tremonti, presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati, alla Conferenza degli Ambasciatori del Sovrano Militare Ordine di Malta in corso da oggi e fino al 26 gennaio a Villa Magistrale di Roma. Amleto parlava di un tempo scardinato dopo aver ricevuto la notizia dal fantasma del padre che era stato lo zio ad ucciderlo, e lui malediceva il destino che lo aveva fatto nascere per rimetterlo in sesto: Tremonti lo ha usato per raccontare il salto d’epoca attuale, come nel ‘500 era stato segnato da 2 eventi rivoluzionari come la scoperta dell’America, che ha aperto nuovi luoghi ed aperto a nuove religioni, e l’invenzione della stampa, che ha liberato il sapere a tutti. Oggi viene caratterizzato da una tempesta – il riferimento è all’Asia, che ha aperto nuovi scenari economici e politici – e dalla caduta dei confini, sostituiti dalla rete. “La differenza tra ieri e oggi è che ora non bisogna aspettare un secolo ma il tempo è istantaneo”, ha dichiarato Tremonti facendo riferimento alla globalizzazione che, in poco tempo, è passata da risorsa a crisi, causando crisi ambientale, degenerazione della finanza, guerre ed altro ancora. “La guerra di Putin ha interrotto l’unificazione”, ha detto Tremonti parlando di Europa, sottolineando l’importanza di una unificazione partecipata di tutti, “altrimenti al tavolo non sei seduto ma sei la pietanza”. “È necessario un nuovo software politico”, ha aggiunto il presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati, evidenziando come esistano un Europa dell’ovest ed una dell’est, la prima in linea con i dettami di Bruxelles, la seconda non perfettamente democratica: “seguendo le élite, l’Europa perde l’anima”. Gli individualismi rendono fallimentare il progetto europeo, minato dalle drammatiche curve demografiche che mettono in crisi il sistema pensionistico ed assistenzialistico, anche se la storia dell’Europa è di appena 70 anni, quindi ancora in tempo per crescere positivamente, ma affidandosi alla politica e non alla tecnica. “L’Europa dovrebbe avere un seggio all’Onu”, ha dichiarato Tremonti spiegando quanto questo aggiungerebbe valore all’azione di una unione ancora non particolarmente tenuta in considerazione a livello internazionale, puntando contemporaneamente il dito contro chi limita i termini di un allargamento dei confini della stessa a Paesi non completamente in linea con le direttive comuni. “In Italia il delitto d’onore è stato eliminato nel 1981, ma nessuno poteva dire che a quei tempi l’Europa non fosse democratica – ha detto -. Io ho fiducia nei Paesi dell’Est”.

foto SIR/Marco Calvarese

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