“La Comunità ecclesiale che è in Licata, in tutte le sue componenti, intende dichiarare tutto il suo dispiacere per il ripetersi dell’ennesimo gesto che ferisce il nostro territorio”. Lo riporta una nota della diocesi di Agrigento in riferimento all’incendio che, dalla sera del 20 gennaio, sta divampando presso l’“Omnia stoccaggio rifiuti” in contrada Bugiades. “Sentiamo molta riconoscenza verso la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, la Pro Civis e i volontari, ciascuno per le abilità e pertinenze proprie, che, come sempre, stanno onorando il popolo licatese con un lavoro preciso e di buona qualità. Da circa 24 ore stanno cercando di domare le fiamme e di far si che i danni siano il più possibile contenuti e, dove possibile, evitati. A loro la nostra stima e la nostra gratitudine”.
La Comunità ecclesiale di Licata lancia “un appello al pentimento e alla conversione”. “Mentre tutti i credenti chiediamo perdono al Signore per le ferite inferte al territorio licatese, desideriamo invitare fraternamente i responsabili del malessere oggettivo che si diffonde nella nostra città a tornare ai piedi del Signore Crocifisso e Risorto, per prendere coscienza del male commesso, chiederne perdono e riparare”. “Nessuno ha il diritto di fare soffrire nessuno! È ingiusto che alcuni offendano il volto di una città e di un popolo che hanno tutto il diritto a vivere nella pace e nella libertà. A chi vive operando il male diciamo di ritornare al Signore, piegando davanti a Lui le ginocchia con umiltà e sincerità; a chi vive operando il bene diamo l’abbraccio di pace e di incoraggiamento, affinché le prove non spengano l’entusiasmo e il servizio al bene comune”.