Papa Francesco: Angelus, “un cristiano che non è attivo è un cristiano all’acqua dai rose”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Un cristiano che non è attivo, che non è responsabile nell’opera dell’annuncio del Signore e che non è protagonista della sua fede non è un cristiano o, come diceva mia nonna, è un cristiano all’acqua di rose”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di ieri, al quale secondo la Gendarmeria vaticana hanno partecipato circa 20mila persone. “Noi siamo peccatori, ne facciamo una dopo l’altra, ma il Signore continua a credere in noi”, ha ribadito Francesco: “Questo è meraviglioso. In effetti, portare la salvezza di Dio a tutti è stata per Gesù la felicità più grande, la sua missione, il senso della sua esistenza o, come dice lui, il suo cibo. E in ogni parola e azione con cui ci uniamo a lui, nella bellissima avventura di donare amore, la luce e la gioia si moltiplicano: non solo attorno a noi, ma anche in noi”. “Annunciare il Vangelo non è tempo perso”, ha garantito il Papa: “È essere più felici aiutando gli altri a essere felici; è liberarsi da sé stessi aiutando gli altri ad essere liberi; è diventare migliori aiutando gli altri a essere migliori!”.

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