America Latina e Caraibi: a Santo Domingo 1.200 educatori cattolici di tutto il continente su “Educare per un futuro sostenibile”

Con la partecipazione di oltre 1.200 educatori cattolici provenienti da 19 Paesi delle Americhe e due dell’Europa, ieri è stato inaugurato a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, il 28° Congresso interamericano di educazione cattolica, intitolato “Educare per un futuro sostenibile”. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato Emilce Cuda, segretaria della Pontificia Commissione per l’America Latina; monsignor José Amable Durán, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Santo Domingo; suor Leida Holanda Dájome, in rappresentanza della Confederazione latinoamericana e caraibica dei religiosi (Clar); e suor Ana Julia Suriel, presidente dell’Unione nazionale delle scuole e dei collegi cattolici della Repubblica Dominicana (Unecc). Il card. José Tolentino de Mendoça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha inviato un videomessaggio agli educatori d’America, incoraggiandoli a condurre “azioni concrete di riconciliazione con il mondo”. Il porporato ha sottolineato la preponderanza della questione ecologica nel campo dell’educazione, nonché le sue origini, dato che “la Bibbia presenta quelli che potremmo ben chiamare ‘i primi manifesti ecologici’. Quindi, sebbene l’ecologia come trattato abbia un’origine relativamente moderna, possiamo comunque affermare che affonda le sue radici nell’Antico Testamento”. Per questo, il cardinale Tolentino de Mendoça ritiene che iniziative come “questo Congresso, che avete giustamente dedicato al tema dell’educazione per un futuro sostenibile, siano necessarie nella ricerca di nuove pratiche educative di sostenibilità, poiché l’educazione è un generatore di speranza, e il difficile momento storico di continui cambiamenti e molteplici crisi che stiamo attraversando, non sarà possibile affrontarlo senza speranza”. Per quanto riguarda il tema che guiderà le riflessioni e le esperienze durante il Congresso, il segretario generale della Confederazione interamericana dell’educazione cattolica (Ciec), Oscar Pérez Sayago, ha fatto riferimento alle enormi possibilità che la scuola cattolica ha “come riferimento per le proposte educative di ‘cittadinanza ecologica’”. Queste opportunità, in accordo con le impegnative proposte di Papa Francesco nella Laudato Si’, passano per “l’amore civile e politico”, e suggeriscono “una spiritualità ecologica e una chiamata a una profonda conversione interiore, perché è dal profondo del cuore che può emergere un cambiamento negli atteggiamenti, nei criteri di ponderazione delle conseguenze ecologiche delle decisioni personali e politiche”. Nel suo intervento, Emilce Cuda ha fatto appello a “organizzare la speranza” scommettendo sulla “politica migliore”, facendo riferimento al quinto capitolo di Fratelli tutti.

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