“Oppenheimer” di Christopher Nolan senza rivali nella notte degli 81esimi Golden Globe a Los Angeles, i premi assegnati dalla stampa estera a Hollywood, notoriamente anticamera degli Oscar. Si è aggiudicato il titolo di miglior film drammatico, la regia firmata Nolan, le statuette come attore protagonista Cillian Murphy e non protagonista Robert Downey Jr., senza dimenticare le bellissime musiche originali di Ludwig Göransson.
Niente da fare per Matteo Garrone con “Io capitano”: il riconoscimento per il miglior film internazionale è andato al grande favorito “Anatomia di una caduta” di Justine Triet (Francia), vincitore della Palma d’oro a Cannes76. L’opera della Triet ha conquistato anche la miglior sceneggiatura. Per Garrone ora occhi puntati al 23 gennaio, quando saranno svelate le candidature ai prossimi Academy Awards.
Ad aggiudicarsi due premi di peso è “Povere creature” di Yorgos Lanthimos, Leone d’oro di Venezia80: l’opera targata Disney con la sua Searchlight Pictures conquista la statuetta per il miglior film nella categoria commedia e la miglior interpretazione femminile, la straordinaria performance di Emma Stone.
Nella categoria Comedy, tra i grandi favoriti c’era anche “Barbie” di Greta Gerwig, tra i titoli rivelazione dell’anno: il film ottiene solo la statuetta per la nuova categoria “miglior incasso al botteghino” e per la canzone “What Was I Made For?” di Billie Eilish, scritta con il fratello Finneas O’Connell.
Gli altri interpreti incoronati dai Golden Globe: Paul Giamatti e Da’Vine Joy Randolph, entrambi nel cast di “The Holdovers. Lezioni di vita” Alexander Payne, che conquistano le statuette come attore protagonista nella commedia e attrice non protagonista; ancora, miglior attrice drammatica è Lily Gladstone per “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese, la prima nativa americana a ottenere il premio. Infine, la miglior animazione è quella del regista giapponese Hayao Miyazaki, “Il ragazzo e l’airone”.