Natale: mons. Regattieri (Cesena), “Gesù attende di essere risvegliato, perché l’abbiamo dimenticato”

“Le statuine di Gesù Bambino che collochiamo nei nostri presepi sono di pietra: fredde e inanimate. C’è bisogno di risvegliarle. Sì, Gesù attende di essere risvegliato, perché l’abbiamo dimenticato”. Lo scrive il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, nel suo messaggio di Natale ai fedeli della diocesi. “L’abbiamo dimenticato preferendo il suono assordante delle armi per ingaggiare sempre nuove guerre, al silenzio armonioso di quella Notte; l’abbiamo dimenticato scegliendo il fracasso, stordendoci la mente e il cuore così da impedirci di ascoltare il dolce canto degli angeli sulla grotta di Betlemme – aggiunge -; l’abbiamo dimenticato confidando più nella presunta forza della violenza e della sopraffazione sull’altro mortificandone la dignità, piuttosto che affidarci alla potenza dei gesti teneri e miti dell’amore e della misericordia; l’abbiamo dimenticato declassando la famiglia, cancellando il nome del padre e della madre trasformandoli in numeri (genitori 1 e 2…); l’abbiamo dimenticato cedendo sulla stabilità dei legami, tradendo gli impegni, consegnandoci a tutte le voglie, abbandonando la religione, scardinando le regole del buon vivere, confondendo il sano divertimento con lo sballo, la notte con il giorno”.
E così, eliminando i punti di riferimento fondamentali della vita umana, osserva il presule, “non sappiamo più chi siamo”. “Dimenticando Gesù, il nostro Salvatore, si è offuscata la nostra dignità di uomini e di donne, di figli di Dio”. L’invito è quello a risvegliare “Gesù nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità”. “È di nuovo Natale. Non perdiamo questa rinnovata occasione di rinascita, per il bene di tutta la società. Buon Natale”.

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