Dura risoluzione della Corte interamericana dei diritti umani, la quale ieri ha avvertito che il Perù sta violando i dispositivi della Corte internazionale per aver graziato e rilasciato l’ex presidente Alberto Fujimori, condannato per omicidio e altri gravi crimini, e ha inoltre disposto che venga realizzato un processo di monitoraggio rafforzato del rispetto della sentenza sui gravi casi di massacro che hanno portato all’incarcerazione dell’ex presidente.
La Corte della Cidh ha concluso che il Perù ha ignorato le risoluzioni della Corte che avvertivano che la grazia concessa a Fujimori nel 2017 dall’allora presidente Pedro Pablo Kuczynski e la sua concretizzazione il 6 dicembre da parte del governo di Dina Boluarte contravvenivano all’obbligo del Paese andino di punire i massacri di Barrios Altos e La Cantuta, commessi dai militari durante il governo di Fujimori.
Dal canto suo, il Paese ha giustificato la scarcerazione di Fujimori sostenendo di dover rispettare una decisione della Corte Costituzionale del Perù.