“Onorando la direttiva dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese di Gerusalemme di annullare tutte le celebrazioni non religiose durante il periodo natalizio, e come segno di rispetto per tutte le innocenti perdite umane dei nostri fratelli e sorelle in Terra Santa, specialmente a Gaza”, il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha deciso di “annullare tutti i tradizionali pranzi e cene di Natale che si tengono ogni anno nei vari uffici per i suoi 2.000 dipendenti in tutta la Diocesi (Israele, Palestina, Cipro e Giordania)”. In un comunicato diffuso oggi, il patriarcato latino ha deciso, “in segno di solidarietà con la sofferenza di tante persone, e a nome di tutto lo staff della LPJ, di devolvere il costo stimato di questi eventi di 45mila dollari al fondo di Emergenza lanciato il 2 novembre scorso, dal patriarca, card. Pierbattista Pizzaballa, sperando che questo contribuisca ad alleviare le sofferenze di tante persone in tutta Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme”.