Il Patriarcato caldeo ha deciso di annullare quest’anno tutte le attività natalizie, incluse decorazioni, concerti e feste, in segno di protesta contro il ritiro del decreto presidenziale (n. 147) ai danni del Patriarca caldeo, card. Louis Raphael Sako, per rispetto delle 133 vittime della tragedia di Qaraqosh avvenuta lo scorso 26 settembre e di quelle della devastante guerra in corso in Terra Santa. In un comunicato diffuso ieri il patriarcato caldeo spiega che le celebrazioni si limiteranno alle preghiere per la pace e la stabilità in Iraq, Terra Santa e nella regione. Annullate anche le visite di auguri che tradizionalmente i funzionari governativi fanno al patriarcato a Natale e Capodanno.