Ritorna il “Capodanno Capovolto”, iniziativa della diocesi di Trento per dare, recita il sottotitolo, “all’ultimo un nuovo volto”. Si tratta di un’esperienza di servizio per i giovani dai 18 ai 35 anni con la possibilità di trascorrere alcune ore fra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2024 in compagnia di persone che vivono situazioni di fragilità, ospitate in alcune strutture della Caritas a Trento e a Rovereto, oltre che in altre realtà del Terzo settore.
All’iniziativa, rilanciata dopo alcuni anni di sospensione a causa del Covid, potranno aderire una cinquantina di giovani: iscrizioni entro domenica 17 dicembre sul portale diocesano a questo link.
L’organizzazione è a cura di Caritas e Pastorale giovanile della diocesi. Le strutture che saranno visitate dai giovani impegnati nel loro San Silvestro alternativo sono Comunità di accoglienza il Sentiero, Casa Bonomelli, Casa Giuseppe, Casa Lavisotto, Casa della giovane e Casa padre Angelo a Trento; Il Portico, la comunità del Girasole, Casa Fiordaliso, Casa Punto d’approdo e Casa Km 354 a Rovereto.
Il programma per domenica 31 dicembre prevede nel pomeriggio il ritrovo per tutti a Trento al Centro di ascolto Caritas di via Giusti per un momento di conoscenza. Quindi la divisione in gruppi in base alle strutture di destinazione per condividere aspettative e preparare l’attività. Ad un momento di preghiera, seguirà la partenza per le diverse sedi di accoglienza, dove i giovani rimarranno fino al passaggio al nuovo anno, per poi ritrovarsi (in due gruppi, a Trento e Rovereto) per un momento di condivisione dell’esperienza.
Nella settimana precedente, fra il 27 e il 30 dicembre, ci sarà un incontro online fra i partecipanti dell’iniziativa e i responsabili della struttura dove si presterà servizio.
Per informazioni chiamare il numero telefonico 345 7060488 o contattare il Servizio di Pastorale giovanile: giovani@diocesitn.it.