Global Refugee Forum: Unhcr, si apre oggi a Ginevra “il più grande evento internazionale sui rifugiati”

“Le sfide dello sfollamento toccano ogni angolo del globo, inclusa l’Italia”, così si legge nel comunicato in occasione dell’apertura di oggi del Global Refugee Forum che si concluderà il 15 dicembre. Il Forum è ospitato dall’Unchr, Agenzia Onu per i rifugiati, e dal governo svizzero. I partecipanti (accanto all’Italia lavorano infatti anche altri Stati, agenzie dell’Onu, organizzazioni private, gruppi religiosi, Ong) faranno il punto della situazione partendo dall’ultimo Forum tenuto nel 2019 e presenteranno poi azioni concrete per fronteggiare l’aumento di rifugiati di oggi. Il numero di persone sfollate e apolidi nel mondo continua a crescere ogni anno e ha ormai superato i 114 milioni, di cui 36,4 milioni di rifugiati. Le nuove crisi, quelle che si riaccendono e si protraggono nel tempo, dall’Ucraina al Sudan, dall’Afghanistan al Venezuela, significano che le sfide dello sfollamento toccano ormai ogni angolo del mondo. Inclusa l’Italia, interessata da flussi di persone in arrivo via mare e via terra. Dall’inizio dell’anno ad oggi – fa sapere l’Unhcr – sono oltre 153.000 le persone che hanno raggiunto l’Italia via mare, un aumento del 57% rispetto allo stesso periodo del 2022 (97.300 arrivi), e più di 1.700 uomini, donne e bambini hanno perso la vita nel Mediterraneo centrale. L’Italia partecipa al Global Refugee Forum  presentando un serie di impegni e di buone pratiche di rilevanza nella realizzazione dei quattro obiettivi del Patto globale sui rifugiati. Fra gli impegni, un maggior coinvolgimento nel mondo del lavoro (attraverso “Welcome; Working for refugee integration” e “Wlcome&Work”), borse di studio universitarie a studenti rifugiati (“Unicore, University Corridors for refugees”) e assistenza finanziaria ai rifugiati (con Human Safety Net Foundation”).

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