A ottocento anni dal presepio di San Francesco a Greccio torna “Jesolo Sand Nativity”, la XXI edizione del presepe di sabbia più famoso al mondo sulle orme di Francesco D’Assisi. Dal 2002, infatti, la città di Jesolo ospita il Sand Nativity, una maestosa esposizione di sculture in sabbia realizzate dai migliori artisti provenienti da tutto il mondo. L’importanza della manifestazione e l’apprezzamento da parte del pubblico l’ha portata ad essere uno dei presepi più famosi in Italia e all’estero, tanto da essere ospitato in piazza San Pietro nel Natale 2018. Papa Francesco si emozionò e disse: “Che meraviglia!”. Quello che caratterizza la mostra artistica è la tematica che ogni anno viene conferita all’evento, che arricchisce la tradizionale rappresentazione della Natività. Dopo le edizioni dedicate alle opere di misericordia, agli Esodi nella Bibbia (con riferimento al fenomeno delle migrazioni contemporanee), e al tema della Pace, quest’anno il Sand Nativity ha scelto di celebrare gli 800 anni dal primo presepe rappresentato da San Francesco a Greccio.
“La tradizione popolare cristiana – si legge nella nota di presentazione – considera quello di Greccio il primo presepio, nel 1223. È dunque alla grandezza di questo Santo (anche Patrono d’Italia) che Jesolo dedica il suo presepio di sabbia 2023. Lo fa in modo straordinario: sia a Jesolo con sculture che ricordano gli episodi più significativi della vita di Francesco. Sia ad Assisi, il luogo dove nacque e dove riposano le sue spoglie, nella piazza antistante la basilica inferiore, con una Natività monumentale che omaggia l’ispirazione di Francesco a Greccio. Le sculture sono realizzate con la sabbia dorata del litorale veneto e saranno scolpite da artisti provenienti da diverse parti del mondo”.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’intesa tra l’amministrazione comunale e i frati del Sacro Convento di Assisi. L’accordo è stato pubblicamente sancito il 24 giugno, in occasione della Festa patronale di Jesolo.
Gli artisti sono complessivamente 14, scultori professionisti che rappresentano gli episodi più significativi della vita di Francesco D’Assisi. Inoltre, la mostra di sculture di sabbia “è ulteriormente impreziosita da una imponente scultura lignea, opera dell’artista Marco Martalar. L’opera, intitolata ‘Il Grido’ e realizzata nel 2021, incarna il grido dei boschi martoriati dalle raffiche di vento della tempesta Vaia che ha colpito l’altopiano di Asiago nel 2018. Realizzata con scarti boschivi di abete rosso e sfridi di faggio rappresenta una mano protesa verso l’alto nel tentativo di personificare il valore dei materiali che la compongono, già naturalmente protesi a riacquistare nuove forme e proseguire il ciclo naturale dell’esistenza”. La manifestazione dal 2004 è associata anche a diversi progetti benefici. La generosità dei visitatori fa raccogliere ogni anno risorse che vengono devolute ad associazioni con fini umanitari; fino ad oggi sono stati raccolti e devoluti più di 900 mila euro in progetti umanitari in tutto il mondo. L’inaugurazione di Jesolo Sand Nativity è avvenuta sabato 2 dicembre, mentre quella di Assisi l’8 dicembre.