Si riuniranno a Bucarest, dal 13 al 15 dicembre, più di 500 esperti di criminalità informatica da tutto il mondo, su invito del Consiglio d’Europa: è l’appuntamento annuale della conferenza Octopus che nell’edizione 2023 discuterà di buone pratiche di protezione e condivisione delle prove elettroniche e di rafforzamento della cooperazione internazionale. In quel contesto si farà anche una valutazione sull’impatto dell’Ufficio per il programma sulla criminalità informatica (C-Proc) del Consiglio d’Europa. Nato nel 2014, il C-Proc, che ha sede a Bucarest, ha il compito di aiutare i Paesi di tutto il mondo a rispondere alle sfide poste dalla criminalità informatica. Nel programma della Conferenza Octopus ci sono 14 workshop su temi che vanno dalla legislazione sulla criminalità informatica, alla condivisione spontanea di informazioni, dallo sfruttamento e l’abuso sessuale di minori online, la violenza online contro le donne e la tratta di esseri umani, fino alle indagini finanziarie e l’intelligenza artificiale. Ci saranno poi workshop su regioni extra-europee ed eventi che “esamineranno i risultati dei progetti di rafforzamento delle capacità portati avanti dal C-Proc e saranno annunciati gli impegni futuri a livello mondiale”. Saranno inoltre presentate dieci idee innovative nell’ambito della risposta della giustizia penale alla criminalità informatica.