A quasi tre anni dalla sua nascita al cielo (avvenuta il 6 gennaio 2021), Recanati intende ricordare don Lamberto Pigini, che, partendo dalla vicina Castelfidardo, negli anni Cinquanta seppe farsi visionario e illuminato prete imprenditore. Sabato 9 dicembre la sua figura verrà ricordata con una messa di suffragio, alle 9.30, presso la chiesa dei Cappuccini nella città leopardiana. A seguire, nei locali del Convento, verrà bandita un’asta di beneficenza delle opere d’arte a tema religioso appartenute alla collezione personale di don Pigini (consultabile su www.missionicappuccini.it). Si tratta essenzialmente di sculture, dipinti e lavorazioni orafe, donate dalla famiglia stessa ai frati su espresso desiderio di don Lamberto, affinché il ricavato della vendita venga devoluto alla missione in Benin gestita proprio dai Cappuccini di Recanati. Una missione che il sacerdote aveva particolarmente a cuore, tanto da esserne uno dei primi finanziatori insieme a Iginio Straffi, presidente di Rainbow, nota azienda marchigiana che Pigini contribuì a far nascere. Fratello di Oliviero, che a sua volta diede vita alla Eko, marchio di fabbrica di chitarre, don Lamberto, iniziando la sua esperienza lavorativa in centri per la riqualificazione professionale, aveva una spiccata passione per il mondo comunicazione: sua la creazione della ELi, editrice didattica, e di due tipografie tuttora attive nel territorio (Tecnostampa e Rotopress International), fino alla nascita della società di partecipazione Pigini Group spa. La locuzione latina “Nulla dies sine linea” era il motto di don Lamberto Pigini, onorato fino alla fine della sua esistenza, con un incoraggiamento costante ad impegnarsi sempre al meglio, che oggi prosegue ancora nella sua memoria.