“La ‘spinta gentile’ nella comunicazione in ambito pastorale” è il titolo del tutorial WeCa, reso disponibile a partire dalla mattina di oggi, mercoledì 6 dicembre, sul sito www.webcattolici.it, su YouTube e su www.facebook.com/webcattolici.
Il tutorial, introdotto dal presidente WeCa Fabio Bolzetta, scritto da Andrea Canton e condotto da Alessandra Carenzio applica i concetti suggeriti dal premio Nobel Richard Thaler e da Cass Sunstein nel libro “Nudge. La spinta gentile” nell’ambito della comunicazione pastorale, in parrocchie, associazioni e istituzioni religiose. La “spinta gentile”, meccanismo al cuore del principio del “paternalismo libertario”, è un modo di “cercare di influenzare il comportamento delle persone al fine di rendere la loro vita più lunga, sana e migliore” pur garantendo sempre, per principio, la libertà di scelta. Le “spinte gentili” e i “pungoli” in parrocchia possono riguardare la modalità di raccogliere adesioni, suggerimenti su come fissare le riunioni e persino spunti intelligenti per annunciare il Vangelo.
I tutorial WeCa sono una proposta dell’Associazione WebCattolici italiani (Weca) in sinergia con l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei e il Centro di ricerca sull’educazione ai media all’informazione e alla tecnologia (Cremit) dell’Università Cattolica di Milano. Oltre alla diffusione tramite i social network e sul sito www.weca.it, i tutorial vengono trasmessi sulle televisioni del circuito CoralloSat, sono disponibili in formato podcast su Spotify e possono essere ascoltati anche, attraverso comando vocale, sui dispositivi compatibili con “Amazon Alexa” grazie alla skill “WebCattolici”.
Nella sesta stagione dei tutorial WeCa è proseguita la collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, con tutorial mensili dedicati alla comunicazione e alle tematiche sociali, economiche e ambientali.
Accanto ai tutorial WeCa, a lunedì alterni, è nato dal 1° maggio 2023 il podcast “In Ascolto”, disponibile su tutte le principali piattaforme “audible”, per condividere le esperienze e le storie di chi è impegnato per vivere la rete come uno strumento – e un luogo – di evangelizzazione.