È stato presentato sabato, a Castiglione di Sicilia, il progetto “Museum Santi Pietro e Paolo”, il Museo religioso diffuso. Ad illustrarne iter e finalità è stato il parroco, don Orazio Greco, alla presenza di mons. Agostino Russo, vicario generale della diocesi di Acireale, e di don Angelo Milone, direttore dell’Ufficio beni culturali.
Caratterizzata da un centro storico di forgia medievale, viene evidenziato in una nota, la cittadina consta di un ricco patrimonio naturalistico-paesaggistico e in particolare di un patrimonio storico, architettonico e di fede tra i più interessanti dell’entroterra siciliano. Per valorizzarne la bellezza e l’unicità è stato predisposto il progetto dell’associazione “Museo Santi Pietro e Paolo” della parrocchia omonima di Castiglione, guidata dal parroco. L’associazione conta tra i suoi membri molti volontari che desiderano dare il loro contributo affinché i tesori culturali, strutturali ed artistici siano promossi e valorizzino anche la bella cittadina sotto l’aspetto turistico-religioso.
“Fare esperienza di una quotidianità ormai parte del passato, camminare tra le stradine intrise di storia fino ad arrivare ai luoghi in cui questo museo diffuso ha vita non è un’esperienza da poco”, ha sottolineato don Greco, aggiungendo che “quello proposto, di fatti, non è l’itinerario di una passeggiata quanto l’invito ad immergersi nell’arte sacra, nell’architettura, nella religiosità e nei percorsi della storia”.
“In questo modo – ha commentato Lorenzo Patanè, volontario del Servizio civile – è possibile sentirsi per alcune ore parte di un tempo che si può comprendere solo nella narrazione di un vissuto importante e vivace. Turismo esperienziale di cui oggi c’è ricerca, riscoprendosi viaggiatori attraverso gli usi e i costumi che fanno parte della tradizione di un popolo”.
Quattro i luoghi simbolo scelti: l’ex chiesa di San Giuseppe e la cripta in piazza S. Martino, la chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo con l’antica Torre normanna, la chiesa di S. Antonio Abate e i suoi preziosi intarsi marmorei, la basilica di San Giacomo e Madonna della Catena.
Nel corso della presentazione il parroco non ha mancato di porre l’attenzione sull’aspetto inclusivo del museo diffuso, spiegando come in ciascuna delle sedi siano state previste strutture agevolanti per i diversamente abili che hanno il desiderio di visitare le mostre. L’accesso alle chiese. è stato assicurato, continuerà ad essere gratuito, ma le visite alle installazioni prevedono un contributo minimo per sostenere le spese di manutenzione e gestione. Già dai prossimi giorni sarà possibile acquistare il ticket online, effettuando la prenotazione sul sito web
museosantipietroepaolocastiglionedisicilia.it.