“La missione camilliana nella diocesi di Jesi è una novità per i religiosi e le religiose che per la prima volta si ritrovano per una settimana insieme in una diocesi, dal 26 novembre al 3 dicembre. Sono entrati nelle case, nelle case di riposo, nelle strutture ospedaliere e hanno portato la consolazione e la tenerezza di Gesù, hanno ascoltato le sofferenze e donato il loro cuore, proprio come i fondatori san Camillo de Lellis, beato padre Luigi Tezza, santa Giuseppina Vannini, beata Maria Domenica Brun Barbantini dei quali hanno raccontato la storia e lasciato dei depliant, libretti e calendari”. Lo si legge in un comunicato che specifica: “Una settimana molto intensa per i missionari, per i ministri della comunione delle parrocchie e per i volontari che hanno collaborato a queste giornate e soprattutto per le famiglie che hanno aperto le porte delle loro case, con fiducia e speranza”. I religiosi e le religiose, “provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, hanno incontrato anche i gruppi giovanili di alcune parrocchie e hanno portato la loro testimonianza alle badanti che, in Caritas, stanno seguendo un corso di formazione”.
Domenica 3 dicembre alle 9.30 il vescovo Gerardo Rocconi, i religiosi e il cappellano don Gerardo Diglio celebreranno nella cappellina dell’ospedale di Jesi che, nell’occasione, sarà dedicata a san Camillo de Lellis e alle 11.30 in cattedrale il vescovo presiederà la celebrazione conclusiva nell’ambito della quale gli unitalsiani rinnoveranno la loro adesione associativa.