Special Olympics: domani alla Camera nove atleti incontrano i parlamentari per approfondire la modifica dell’art. 33 della Costituzione

Torna anche quest’anno un importante appuntamento istituzionale dedicato al ruolo formativo ed educativo dello sport. Domani una delegazione di 35 persone, tra atleti leader e tutor, di Special Olympics Italia, incontrerà a Roma, dalle 10 alle 12, nella Sala Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, Biblioteca della Camera dei Deputati, una rappresentanza di parlamentari al fine di poter dialogare su un tema fondamentale: la modifica dell’articolo 33 della Costituzione italiana. Saranno presenti i senatori Pietro Lorefice, Clotilde Minasi, Alessandra Maiorino, e i deputati Luciano Ciocchetti, Paolo Trancassini, Nazario Pagano, oltre al presidente del Coni Giovanni Malagò. “Approfondire i contenuti della recente modifica dell’art. 33 della Costituzione italiana – ha detto Malagò – sottintende la volontà di proiettare nel futuro un modello ancora più inclusivo, fruibile a tutti, orientato alla declinazione di attività fisica che risponde maggiormente alle esigenze e agli obiettivi delle straordinarie atlete e dei fantastici atleti che fanno parte di questa famiglia”. La rappresentanza di Special Olympics interverrà per voce di nove atleti che, partendo dalle proprie storie di vita ed esperienze, offriranno spunti di riflessione e possibili soluzioni: Daniele Curatola, Andrea Aloisio, Daniela Valentino, Valentina Costa, Andrea Tomasoni, Luciano Scandariato, Federico Correzzola, Lorenzo Mancino e Alessandro Brivio.
“Il nuovo comma inserito nell’art. 33 della Carta Costituzionale – spiega un comunicato di Special Olympics – persegue, infatti, lo scopo di tutelare l’attività sportiva come strumento di sviluppo della persona. Un principio che, grazie anche al lavoro incessante del Movimento Special Olympics, ha trovato spazio in Costituzione. Ma affinché si possa concretizzare una perfetta aderenza – finalizzata all’autonomia delle persone con disabilità intellettive – tra i dettami costituzionali ed il mondo del lavoro e della comunicazione, è necessario un costante dialogo tra le parti. L’incontro del 1° dicembre lascerà spazio e voce a chi, grazie alla benefica azione dello sport, ha potuto improntare la propria vita su basi di autonomia, autostima e reale inclusione sociale, indicando la via da seguire”.

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