Semaforo verde dalla Commissione europea alle modifiche italiane al piano per la ripresa e la resilienza (Pnrr), che rispetto al piano originario comprende un capitolo dedicato a RePowerEu e ora vale in tutto 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi in sovvenzioni e 71,8 miliardi in prestiti) per finanziare 66 riforme e 150 investimenti. Il capitolo RePowerEu aggiunto dall’Italia si concentra sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, sulla sicurezza energetica e sull’accelerazione della produzione di energia rinnovabile, ma prevede anche misure per ridurre la domanda di energia, aumentare l’efficienza energetica, creare e rafforzare le competenze necessarie per la transizione verde e promuovere i trasporti sostenibili. Così passano dal 37,5% al 39,5% i fondi che l’Italia destina a misure a sostegno degli obiettivi climatici, mentre salgono dal 25,1% al 25,6% le risorse destinate alla transizione digitale del Paese. Ora il Consiglio deve dare il suo benestare entro quattro settimane. Solo allora l’Italia potrà ricevere 0,5 miliardi di euro di prefinanziamento dei fondi REPowerEU. Finora il nostro Paese ha ricevuto dall’Ue 85,4 miliardi di euro (24,9 miliardi di prefinanziamento e 60,5 miliardi in tre rate). Altri arriveranno, ricorda la Commissione, “se e quando saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel piano riveduto dell’Italia”.