Papa Francesco, con lettera autografa del 1° ottobre, ha disposto che il Monastero Mater Ecclesiae “riprenda il suo scopo originario: che degli ordini contemplativi sostengano il Santo Padre nella sua quotidiana sollecitudine per tutta la Chiesa, attraverso il ministero della preghiera, dell’adorazione, della lode e della riparazione, essendo così una presenza orante nel silenzio e nella solitudine”. A tal fine, si legge in una nota della Sala Stampa della Santa Sede, “Papa Francesco ha convocato le Monache dell’Ordine Benedettino dell’Abbazia di Santa Scolastica di Victoria, Provincia di Buenos Aires (diocesi di San Isidro) in Argentina, che hanno generosamente accettato l’invito del Santo Padre. Le sei monache che, secondo gli Statuti, formeranno la Comunità Monastica inizieranno a vivere nel Monastero nei primi giorni di gennaio. Papa Francesco ha anche deciso che il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano sarà responsabile di tutte le questioni riguardanti il Monastero Mater Ecclesiae”. San Giovanni Paolo II, con il Breve “La vita contemplativa” del 25 marzo 1994, aveva eretto canonicamente nella Città del Vaticano un Monastero di Monache di vita contemplativa, con il titolo di “Mater Ecclesiae”, dove Benedetto XVI ha desiderato risiedervi per trascorrere gli ultimi anni della sua vita accompagnando la Chiesa con la preghiera.