Madre e Capo di tutte le Chiese di Roma e del mondo, la basilica di San Giovanni in Laterano festeggia 1.700 anni. L’anno celebrativo si aprirà ufficialmente domani, giovedì 9 novembre, solennità della dedicazione della basilica, con la messa presieduta alle 17.30 dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Fino al novembre 2024 sono numerose le iniziative promosse e curate dal capitolo lateranense che accompagneranno al Giubileo del 2025. L’arcibasilica del Santissimo Salvatore e di San Giovanni Battista ed Evangelista, fatta costruire dall’imperatore Costantino e consacrata nel 324 da Papa Silvestro I, è “Madre” perché “sempre la Chiesa è madre, nessuno può inventarsi la fede o salvarsi da solo”, ha detto il card. De Donatis durante una conferenza stampa svoltasi nella Sala Cardinale Ugo Poletti del Palazzo del Vicariato. Ed è anche “Capo” perché fu Cristo stesso a conferire l’incarico a Pietro. San Giovanni in Laterano “è la casa della Chiesa di Roma dove il vescovo di Roma, il Papa, ha la sua cattedra, la sede dalla quale non annuncia le proprie idee ma la Parola di Gesù” ha detto ancora il porporato ricordando che gli ultimi quattro pontefici, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e ora Francesco, hanno sempre “insistito” molto sul fatto che il Papa è innanzitutto il vescovo di Roma. Un aspetto, questo, che Bergoglio, ha voluto rimarcare anche con la Costituzione apostolica “In ecclesiarum communione” del gennaio scorso, nella quale mette in risalto “il suo ruolo di vescovo della Chiesa di Roma che intende vivere in quella prospettiva della comunione, del camminare insieme, della sinodalità, e propone a tutti di vivere con questo stile” ha concluso il vicario. Tra i primi appuntamenti in calendario per l’anno celebrativo, per il quale la penitenzieria apostolica ha emanato un decreto circa la concessione dell’indulgenza plenaria, un ciclo di incontri (14-21-28 novembre e 5 dicembre) curati da monsignor Andrea Lonardo sul tema “Da Costantino all’esilio avignonese”, con visita delle logge, dell’abside, degli scavi. Il 17 dicembre alle 21 si terrà il tradizionale Concerto di Natale del Coro della diocesi di Roma. Sabato 20 gennaio 2024 ci sarà un incontro sulla Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione “Dei Verbum” e il giorno successivo, Domenica della Parola, al termine di ogni Messa sarà donata una Bibbia accompagnata dall’invito di leggerla in famiglia. Dal 18 febbraio, I domenica di Quaresima, le parrocchie di Roma che fanno capo alle prefetture della diocesi, fino alla Domenica delle Palme faranno un pellegrinaggio quaresimale al battistero e alla cattedrale per ripercorrere l’itinerario dell’iniziazione cristiana. Il 7 aprile, Domenica in Albis, celebrazione per rivivere la dimensione battesimale della Pasqua. Per le solennità, oltre alla messa pontificale, sono previsti: “Concerto dell’Ascensione” il 12 maggio alle 21 diretto da mons. Frisina; il 2 giugno, per il Corpus Domini, processione con il Santissimo Sacramento nella cappella dell’Adorazione – ricorre anche il 50° anniversario dell’istituzione dell’Adorazione perpetua voluta nel 1974 dal card. Poletti –; il 24 giugno, solennità della nascita di San Giovanni Battista, la recita dei Vespri solenni. Il 1° novembre alle 21 concerto “In hoc signo. Quadri di vita costantiniana” del Coro della diocesi di Roma. Le celebrazioni si concluderanno il 9 novembre 2024 con il solenne pontificale alle 17,30, durante tutta la giornata previste visite della basilica.