“Dal rapporto emerge che già al termine del 2022 i minori stranieri non accompagnati sono aumentati del 63,5% rispetto al 2021, toccando quota 20.089. L’incremento è in gran parte dovuto alla presenza di un considerevole numero di minori ucraini arrivati nel nostro Paese a seguito del conflitto nato a febbraio del 2022”: lo afferma l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), Carla Garlatti, in occasione della pubblicazione del quinto “Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022)” sul sito tutelavolontaria.garanteinfanzia.org. “La percentuale più cospicua di minorenni stranieri (46%) è ospite di una struttura di accoglienza della rete Sai, ma aumenta il dato dei minorenni in affido familiare, che passa dall’1% al 4%. Va detto però che quest’ultimo dato è condizionato dalla presenza dei minorenni ucraini, per i quali è stato fatto ricorso spesso a tale istituto. In ogni caso, questa crescita incoraggia a valorizzare l’affido dei minori stranieri non accompagnati, anche attraverso nuove iniziative da mettere in campo avvalendosi dei fondi europei gestiti dal Ministero dell’interno”, aggiunge Garlatti.
Quanto ai minorenni ucraini, nei loro confronti sono state aperte complessivamente 5.139 tutele, delle quali 3.427 per minori accompagnati da un adulto di riferimento. Nel 50% di questi casi le tutele sono state avviate nonostante l’adulto di riferimento che lo accompagnava fosse munito di un documento di nomina a tutore rilasciato dall’autorità ucraina. Nel 62% dei casi inoltre è stata attribuita efficacia al provvedimento di nomina a tutore, adottato dall’autorità ucraina, di un parente già residente in Italia. Rispetto al totale delle tutele aperte, il 35% (pari a 1.678) risultava chiuso al 31 dicembre 2022: per oltre un terzo di questi casi la chiusura è stata determinata dal rientro in Ucraina del minorenne.