“Partendo da situazioni di disagio, avete cercato di abbracciare nella carità tutte le persone e tutta la persona, facendo fronte a molteplici esigenze e promuovendo varie iniziative: dalla mensa quotidiana per i poveri ai laboratori artigianali, dai servizi di recupero scolastico agli spazi di dialogo per famiglie in difficoltà”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio rivolto questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, al gruppo dell’associazione Piccola Casa della Misericordia di Gela (Caltanissetta), che il Papa avrebbe dovuto ricevere in udienza. “Si vede che vi siete lasciati provocare e inquietare dai bisogni dei fratelli e delle sorelle che Dio ha posto sul vostro cammino, specialmente degli ultimi e dei più bisognosi: sono tanti! – ha aggiunto -. Di fronte ad essi non siete ‘passati oltre’, ma vi siete fermati, facendovi prossimi e prendendovene cura, con creatività, coraggio e generosità”. Dal Papa l’incoraggiamento a “continuare tutto questo”. “E al tempo stesso voglio anche invitarvi a coltivare e rafforzare sempre più il fondamento che fin dall’inizio ha dato solidità e forza a tutta la vostra opera: la spiritualità della Misericordia e dell’Unico Pane”. Infine, i due atteggiamenti “con cui vi incoraggio a continuare il vostro cammino”: “una santa inquietudine creativa e tanta umiltà, per essere pronti e concreti nel rispondere ai bisogni dei fratelli e, al tempo stesso, per portare tutti a un incontro personale con il volto misericordioso del Padre”.