“Esprimo a nome mio e di tutta la Fidae le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Luigi Berlinguer, morto ieri dopo una lunga malattia”. Così, in una nota, la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, ricorda l’ex ministro scomparso. “Se ne va una figura fondamentale per il sistema scolastico italiano: ministro della Pubblica Istruzione dal 1996 al 2000, è stato il principale artefice della legge 62 del 2000 sulla parità scolastica, un innovatore che ebbe il coraggio di superare gli steccati ideologici presenti in tutto l’arco parlamentare, compresa la formazione politica da cui proveniva, per sancire un principio costituzionale e cioè la libertà di scelta educativa e la libertà di insegnamento da parte di istituti che, come quelli di stampo cattolico, erano già da prima che nascesse la Repubblica, un punto di riferimento per la trasmissione del sapere, soprattutto in zone difficili e poco servite da altri servizi”, aggiunge la presidente della Fidae. “Oggi siamo fiduciosi che la legge 62 venga finalmente completata, proprio come l’aveva pensata Berlinguer, affinché non ci siano più discriminazioni tra una scuola e l’altra e si possa concorrere insieme all’unico vero obiettivo, quello della crescita e della formazione dei futuri cittadini del nostro Paese”.