Uno sguardo attento sul dialogo ebraico-cristiano attualmente in atto richiede di muovere i propri passi su di una “Via” venutasi a tracciare da ormai alcuni decenni, dopo il grande dono del Vaticano II. Sguardo che vuole, simultaneamente, colmare un vuoto per prenderne consapevolezza, aprirsi ed invitare tutti a percorrerla. Ecco “Via dello Shalom” di suor Cristiana Dobner per le edizioni Chirico. “Il richiamo del card. Martini è sempre vitale ed attuale nel considerare un aspetto che tocca tutta la Chiesa e i credenti molto da vicino: un ritardo che ci deve pesare molto, ad esempio, è il non aver considerato vitale la nostra relazione con il popolo ebraico – si legge nella presentazione del libro -. La Chiesa, ciascuno di noi, le nostre comunità non possono capirsi e definirsi se non in relazione alle radici sante della nostra fede, quindi al significato del popolo ebraico nella storia, alla sua missione e alla sua chiamata permanente”.
La ricerca è circoscritta e, volutamente, selettiva: sia perché il panorama degli interventi, congressi, incontri di studio relativi al dialogo ebraico-cristiano si sono moltiplicati negli ultimi decenni, sia perché la quantità (non sempre pari alla qualità) degli articoli e dei libri stampati è cresciuta a dismisura. “Su quella che ho denominato Via dello Shalom bisogna considerare sempre due passi, quelli mossi dalla parte ebraica e quelli mossi dalla parte cristiana. Li innerva e li sostiene un interrogativo sotteso e strutturante: come creare una piattaforma comune di scambio e di intesa?”.