“Al momento sono 70 mila i biglietti venduti, per un totale di 83 mila presenze. La stima prevista per la fine della Festa del Cinema è di 92 mila spettatori. Questo ci fa affermare un aumento di circa +58% rispetto al dato 2019, al periodo pre-Covid”. Sono le parole di Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, nella conferenza stampa conclusiva della 18a edizione della Festa del Cinema di Roma. Farinelli ha incontrato i giornalisti insieme alla direttrice artistica Paola Malanga e alla direttrice generale Francesca Via.
Durante il “Q&A” sono stati resi noti anche altri dati sulla manifestazione: 5.121 sono gli accrediti, 70.640 i biglietti emessi tra pubblico e accreditati fino a sabato 28.10; ancora, 543 le proiezioni, 169 i film in cartellone provenienti da 31 Paesi. Il portale della Festa del Cinema ha registrato 212.000 visitatori, 950.000 visualizzazioni; tra i canali social, i numeri di YouTube (per conferenze stampa live e altri contenuti) sono 387.000 visualizzazioni, mentre 125.200 per l’account Facebook e 68.500 per quello Instagram.
“Tra gli elementi importanti – ha rimarcato Paola Malanga – c’è senza dubbio il concorso. Ho accettato il mio incarico proprio perché era stato previsto il ritorno del concorso. Senza di esso non ci sarebbe un Festival”. Francesca Via ha poi commentato: “La Festa è un’onda travolgente che si traduce in vita! Abbiamo avuto oltre 500 proiezioni, con una media di circa 50 al giorno e tutto si è svolto correttamente, a giudicare dai feedback ricevuti. Desidero ricordare in particolare alcuni eventi, come le proiezioni al Policlinico Gemelli di Roma, nelle carceri o presso l’alloggio per i poveri di papa Francesco. Mi ha colpito la reazione di una persona di quarantasei anni, che si è preparata con attenzione per poter assistere al suo primo film al cinema, alla proiezione al Giulio Cesare”.
Concludendo il presidente Farinelli ha dichiarato: “Siamo partiti con la Festa del Cinema un giorno prima, di mercoledì, per aiutare l’uscita dei film in sala, l’appuntamento settimanale del giovedì. La Festa ha certificato la grande salute del cinema italiano, così vario e diversificato. Una presenza, quella italiana, impensabile diciotto edizioni fa, ma anche nell’edizione di cinque anni fa”. Gli fa eco la direttrice Malanga: “C’è stata una grande visibilità del cinema italiano. Un’offerta importante, che si somma a quella dei festival internazionali come Berlino, Cannes e certamente Venezia, senza dimenticare poi Torino che a breve svelerà il suo programma”.