“Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini. La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione. Aumenta l’odio, moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro”. Riprendendo le parole di Papa Francesco nell’udienza generale per invitare a pregare e digiunare per la pace, mons. Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato, “dopo la giornata del 17 ottobre, richiesta a tutta la Chiesa dal card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme”, invita “tutte le comunità della diocesi di San Miniato ad aderire a questa nuova chiamata del Papa alla preghiera e alla penitenza per la Pace in Medio Oriente, in Ucraina e nel mondo intero”, oggi, venerdì 27 ottobre.
“Ognuno può partecipare personalmente, o predisporre gesti di preghiera comune, come il Rosario, preghiera di questo mese di ottobre, nelle case e nelle chiese della diocesi”, scrive il presule. A San Miniato oggi “reciteremo il Rosario alle 17,30 e poi celebreremo l’Eucaristia alle 18 nel santuario del Santissimo Crocifisso di Castelvecchio”.
“La preghiera sembra così poca cosa, ma è la forza dei deboli, è il gesto umano più vero, più forte di ogni arma e violenza, perché riconosce che solo un Altro, Dio, può convertire i nostri cuori dall’odio all’amore, fino a guardare il nemico come fratello”, conclude mons. Paccosi.