“Il ‘progresso’ morale della generazione 2.0, all’Università di Exeter, sotto il regno di Carlo III, paladino dell’ambientalismo, passa attraverso la magia e l’occultismo”. Lo denuncia l’Associazione internazionale esorcisti (Aie), in un articolo a firma di Alberto Castaldini sul Master in Scienze magiche e occulte inaugurato dall’Università inglese di Exeter e definito dai suoi stessi ideatori “innovativo”, ma che è “quanto di più arcaico e oscuro”. “L’offerta didattica del Master, che partirà nel 2024, sarà molto diversificata: corsi di storia, letteratura, filosofia, archeologia, sociologia, psicologia, storia del teatro e scienze religiose. Tutti con un obiettivo ben preciso: spiegare agli studenti il ruolo e l’influsso che la magia e le scienze occulte hanno avuto nella storia del mondo”, spiega Castaldini: “Curiosamente il Master avrà la sua sede presso l’Istituto di studi arabi e islamici dell’Università, questo perché – nell’intento della sua coordinatrice – incoraggerà gli iscritti a ‘decolonizzare’ il loro pensiero, oggi esclusivamente basato sui fondamenti della scienza occidentale. Invece, secondo l’islamologa inglese, grazie all’esoterismo dell’Oriente, alla magia rituale e alla stregoneria i giovani potranno riconoscere il debito della cultura occidentale verso la magia e la filosofia araba”. Exeter non è la prima università a proporre simili offerte formative, osserva Castaldini: “L’Università di Amsterdam ha introdotto nei suoi programmi una specializzazione in esoterismo occidentale. Il dipartimento di studi religiosi della Rice University in Texas rilascia un diploma in gnosticismo, esoterismo e misticismo”.