Si svolgerà sabato 28 ottobre, dalle 9 alle 17 nella cattedrale di Santa Maria Assunta (piazza Duomo) a Oristano, il XIII Convegno regionale delle Caritas parrocchiali e del volontariato ecclesiale di promozione della carità “Non distogliere lo sguardo dal povero”, organizzato dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna.
“Il Convegno regionale – spiega don Marco Statzu, delegato regionale Caritas Sardegna – si pone ormai da tredici anni l’obiettivo di far incontrare gli operatori di tutta la Sardegna e di condividere un percorso di conoscenza e formazione”. Quest’anno “proveremo a sintonizzarci anche con il cammino sinodale della Chiesa che è in Italia, attraverso i lavori di gruppo che confluiranno poi in una relazione che trasmetteremo ai nostri vescovi, perché il percorso possa essere quanto più partecipato possibile. Per non distogliere lo sguardo dal povero – continua il delegato – dobbiamo curare due
‘malattie della vista’: la presbiopia, che non ci fa vedere bene le piccole realtà evangeliche che crescono nella Chiesa e fuori dalla Chiesa, e la miopia, per imparare a essere lungimiranti e a non fare assistenzialismo, ma piuttosto sensibilizzare tutta la società sui temi della povertà, del disagio, dell’emarginazione”.
Dopo l’accoglienza e i saluti di mons. Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano; di Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna; di Massimiliano Sanna, sindaco di Oristano; ci sarà l’introduzione “Non distogliere lo sguardo dal povero (Tb 4,7)” di mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo emerito di Iglesias e incaricato per il servizio della carità della Conferenza episcopale sarda. Seguiranno tre comunicazioni: “Lo sguardo del Vangelo” a cura di p. Massimo Maria Terrazzoni; “Lo sguardo degli ultimi” a cura di Francesca Pitzalis, coordinatrice progetti contro la tratta e lo sfruttamento – Figlie della Carità; lo “sguardo della creatività” a cura dei giovani del progetto “Fidiamoci”.
Dopo pranzo, si svolgeranno i lavori di gruppo “Dentro il percorso sinodale”. Una riflessione sul tema “La missione secondo lo stile di prossimità”. A seguire, dopo un momento musicale, il confronto conclusivo su “Possibili sentieri per proseguire il percorso nell’ambito del comune cammino sinodale” a cura di don Marco Statzu, delegato regionale Caritas.