Il regime di Daniel Ortega in Nicaragua ha cancellato ieri, attraverso il Ministero degli Interni, altre venticinque tra ong e istituzioni, la maggior parte delle quali religiose, cattoliche o evangeliche. Spicca, tra le realtà soppresse, l’ordine dei Frati minori francescani.
Secondo i due decreti ministeriali, 17 organizzazioni sono state messe fuori legge per “mancato rispetto delle leggi che le regolano” e 8 hanno chiesto lo scioglimento volontario.
Le organizzazioni sono state cancellate, secondo quanto afferma il Governo, perché presumibilmente “non hanno rispettato gli obblighi previsti dal quadro normativo” e “non hanno riportato, negli ultimi anni, consigli di amministrazione, bilanci, bilanci, dettagli sulle donazioni, così come informazioni sull’identità e l’origine di tutti i loro membri donatori. Tra le realtà soppresse, appunto, i Frati minori (la Compañía Orden de los Frailes Menores Franciscanos de la Provincia Seráfica de Asís en Nicaragua) e, ancora, l’Asociación Iglesia Internacional de Cristo en Nicaragua, l’Asociación de Mujeres Las Golondrinas, la Fundación Centro de Atención Integral a Niños y Niñas con Autismo (Cainna).
L’attacco ai Frati minori si è ulteriormente concretizzato a Matagalpa, dove il liceo San Francisco de Asís, gestito appunto dai religiosi, è stato occupato ieri da agenti di polizia e da un gruppo di funzionari del Ministero dell’Istruzione, secondo quanto riferito dai genitori sui social network.