Nella puntata di “A Sua Immagine” in onda oggi su Rai Uno, dalle 16, Lorena Bianchetti incontra Antonello Meola, un barbiere di Caivano. Parco Verde di Caivano (Na) non è solo un luogo che la cronaca associa a criminalità, spaccio di droga, stupri, omicidi. Nel quartiere cresce Antonello Meola, il secondo di quattro figli che, quando ha 17 anni, si ritrova senza genitori: la mamma muore di un male incurabile e il padre, qualche giorno dopo, abbandona la famiglia. Prima di morire la mamma affida i figli a don Maurizio Patriciello, il suo parroco, che compra ad Antonello gli attrezzi del mestiere per diventare barbiere. Il fratello maggiore era già emigrato al Nord e Antonello si ritrova la famiglia sulle spalle, deve provvedere al cibo, alle utenze e ce la fa. Oggi è sposato con Raffaella, ha un figlio e un secondo in arrivo, e ha fondato un’associazione “Core a Core” che si occupa dei meno abbienti, segue 30 famiglie di Caivano e, due volte al mese, fino a 30 volontari si recano alla stazione centrale di Napoli per sfamare più di cento senza fissa dimora. “La fede – dice Antonello – mi ha guidato nel prendere le decisioni giuste. La sofferenza passata è stata di aiuto per capire chi oggi è nella sofferenza e fare il bene è normale perché nella strada della carità non bisogna essere “protagonisti”, ma essere operosi”.
A partire da questo sabato ad accompagnare i telespettatori nel commento al Vangelo per “Le Ragioni della Speranza” ci sarà mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, con specifica competenza per il settore della comunicazione. In questo nuovo percorso racconterà come gli artisti nei secoli hanno rappresentato la fede, avendo come riferimento alcune importanti città italiane che custodiscono grandi tesori dell’arte. Masaccio, Perugino, Pinturicchio, Giotto, sono solo alcuni dei pittori che ci accompagneranno in questo affascinante viaggio dal titolo “Custodi della bellezza”. Prima tappa è Città di Castello, nel cuore verde dell’Umbria, dove – attraverso gli artisti della Bottega Tifernate – sarà presentata l’arte di riprodurre i dipinti dei più grandi maestri.
La puntata di domani, in onda dalle 10.30, sarà dedicata a San Giovanni Paolo II. Un santo, un pontefice, ma anche un instancabile viaggiatore capace di cambiare per sempre il volto della Chiesa rendendola ancora più profondamente “missionaria” nel mondo. Si può definire Karol Wojtyla un papa, più dei suoi predecessori, missionario? Quali sono state le caratteristiche del suo pontificato, le sue idee, le sue azioni in ambito di evangelizzazione e incontro dei popoli? Quanti sono stati i suoi viaggi apostolici? Quali i più belli ed emblematici?
Lorena Bianchetti ripercorrerà in questa chiave la vita di San Giovanni Paolo II, a 45 anni esatti dalla sua elezione, e ne parlerà in studio con Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e con Fabio Zavattaro, giornalista ed ex vaticanista del tg1 al fianco del pontefice per molti anni. Grazie ad un contributo video di padre Federico Lombardi, si ricorderanno anche alcuni aneddoti legati ai viaggi di Giovanni Paolo II e i punti essenziali della sua missionarietà. Come ogni domenica alle 10,55, dopo il notiziario condotto da Paolo Balduzzi, la linea passerà alla messa, sempre in diretta su Rai 1: la celebrazione eucaristica verrà trasmessa dalla Basilica di Santa Maria Assunta in Randazzo (Catania) col commento di Orazio Coclite. Alle 12, come ogni domenica, l’Angelus recitato da Papa Francesco da piazza San Pietro.