In prossimità della giornata di commemorazione dei defunti, sabato 28 ottobre, a partire dalle 15, la sala ex palestra del Centro diocesano “A. Onisto” di Vicenza ospiterà l’incontro dei gruppi di auto mutuo aiuto per persone in lutto di Caritas diocesana vicentina con il vescovo Giuliano Brugnotto.
All’incontro, denominato “So-stare insieme nel cordoglio”, sono invitati, in particolar modo, persone e famiglie che hanno vissuto un lutto recente; persone che soffrono ancora per la morte di un loro caro anche a distanza di tempo; facilitatori e partecipanti dei gruppi di auto mutuo aiuto presenti sul territorio diocesano e non solo; persone sensibili a queste tematiche, a livello personale o professionale. Sarà possibile portare la propria testimonianza e si avrà l’opportunità di condividere liberamente le proprie esperienze, raccontando i motivi della sofferenza, cosa ha portato conforto e cosa ha aiutato a ripartire. Il vescovo, inoltre, presiederà per i partecipanti la messa alle ore 17.30.
“È un’opportunità per trascorrere insieme al vescovo un pomeriggio di riflessioni che possano fornire nuovi stimoli per superare i momenti di dolore – spiega don Enrico Pajarin, direttore di Caritas diocesana vicentina –. L’aiuto reciproco e la condivisione sono, infatti, elementi di grande importanza per affrontare il lutto per la morte di un proprio caro”.
“Anno dopo anno il numero dei nostri gruppi di auto mutuo aiuto è costantemente cresciuto, fino a raggiungere i 20 gruppi attuali in tutto il territorio diocesano. I gruppi sono uno spazio in cui trovare conforto, un luogo non giudicante e aperto a qualsiasi confessione religiosa, in cui ognuno, nel metodo di confronto e condivisione, può trovare la propria dimensione”, afferma Viviana Casarotto, referente del servizio-segno di Caritas diocesana vicentina “Lutto, solitudine ed esperienza del limite”.
La prenotazione è raccomandata, confermando la propria presenza (e/o del proprio gruppo) entro il 23 ottobre attraverso il modulo presente al link www.tinyurl.com/sostarenelcordoglio e comunicando anche l’eventuale disponibilità ad offrire una breve testimonianza.