(Strasburgo) “Ho terribili ricordi della mia visita” in Medio Oriente “che non dimenticherò mai più”. Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, apre la sessione plenaria a Strasburgo parlando dell’attacco di Hamas e della risposta di Israele. Parla delle “vite innocenti” colpite dal conflitto, chiede l’immediato rilascio degli ostaggi, insiste affinché gli aiuti umanitari possano raggiungere le popolazioni interessate e afferma: “I civili non siano bersagli”. Nei giorni scorsi Metsola si era recata in Israele assieme alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Ribadisce che Hamas è “una organizzazione terroristica”, che ha commesso “atrocità”: assassinii, violenze senza precedenti, stupri… “Non c’è alcuna ragione” né “alcuna scusa” per una simile violenza. “Hamas non rappresenta le legittime aspirazioni dei palestinesi”. Poi torna a chiedere che “siano alleviate le sofferenze delle popolazioni” coinvolte. Cita di nuovo gli attacchi ai kibbutz israeliani e la terribile situazione in cui vive la gente della Striscia di Gaza. “Il Parlamento continuerà a chiedere una pace duratura” assicurata “dalla soluzione due popoli, due Stati”. Sottolinea che le autorità israeliane e “i legittimi rappresentanti palestinesi” (ovvero il presidente Abu Mazen, non Hamas) devono impegnarsi per una de-escalation. Infine, richiama il vertice straordinario che domani i 27 leader Ue terranno on line proprio per definire una linea comune – finora mancata – sulla situazione mediorientale.