“La cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all’esaurimento delle riserve naturali e all’inquinamento. Dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico”. Parte da queste parole di Papa Francesco al n. 111 della Laudato si’ la XVI Giornata pedagogica della scuola cattolica promossa dal Centro studi per la scuola cattolica (Cssc) il prossimo 21 ottobre a Roma sul tema “Ecologia integrale: una sfida educativa” (Aula magna Università Lumsa – ore 9.30-13, Borgo S. Angelo 13). “L’ecologia integrale – spiegano gli organizzatori – è un problema politico, culturale, economico”, che in questa Giornata pedagogica della scuola cattolica “si vuole declinare in termini soprattutto educativi, perché si tratta di una sfida che le scuole devono raccogliere per cercare di intervenire sul modello culturale nel quale stiamo vivendo. In questa prospettiva ascolteremo la voce della pedagogia e quella della scienza per impostare un progetto educativo che corrisponda al richiamo di Papa Francesco”.
Dopo i saluti istituzionali del rettore della Lumsa Francesco Bonini, Ernesto Diaco, direttore Ufficio educazione scuola e università della Cei, introdurrà i lavori. A seguire il panel “FormAzione per l’ecologia integrale” cui interverranno Pierluigi Malavasi (Università Cattolica – Milano) e Caterina Calabria (Università Cattolica – Milano). Dopo il dibattito che ne seguirà, l’intervento di Luca Fiorani (Lumsa) sul tema “Per un nuovo patto persona-natura: il ruolo della scienza e della tecnologia”. Quindi un secondo dibattito e le conclusioni di Sergio Cicatelli (coordinatore scientifico Cssc-Cei).