Diocesi: Como, da lunedì online la nuova homepage del sito rinnovato

Lunedì 16 ottobre sarà on line la nuova homepage del sito della diocesi di Como www.diocesidicomo.it. “Un primo passo verso la progressiva ristrutturazione dello spazio web diocesano”, spiega don Roberto Secchi, direttore Ufficio comunicazioni sociali della Chiesa di Como. A sei anni dall’ultimo intervento di riorganizzazione del sito diocesano – che continua a far parte del progetto WebDiocesi, gestito dai Servizi informatici della Cei e al quale fanno riferimento circa 130 diocesi italiane – l’attività in corso mira a “snellire e semplificare, per fare in modo che la comunicazione sia immediata, intuitiva e in sinergia con i diversi strumenti a disposizione, dalle piattaforme social all’integrazione con i media diocesani”, aggiunge il direttore Ucs.
Il programma di rinnovo del sito, guidato dall’Equipe dell’Ucs diocesano è stato affidato all’associazione “LabOratorium”, che ha studiato anche il nuovo logo dell’Ufficio stesso. Quest’ultimo si ispira al rosone della facciata della cattedrale di Como, stilizzato in una serie di forme geometriche: il cerchio, che, come sosteneva il cardinale e umanista Nicolò Cusano, è rappresentazione di Dio; due diverse serie di triangoli, quelli rivolti all’interno, che indicano una comunicazione che guarda al centro, ovvero Gesù, e quelli slanciati verso l’esterno, disposti a raggiera, a indicare una comunicazione che si fa strumento di evangelizzazione verso il mondo. Al cuore del logo, l’icona che nel linguaggio digitale significa condivisione e che, unendo tre elementi, diventa il simbolo della Trinità. Un logo che esprime le due forze della comunicazione diocesana: una centripeta, che guarda dentro di sé, e una centrifuga, che ha come orizzonte la comunità umana. Un dinamismo reso più evidente dal mescolarsi e alternarsi di due colori: il rosso, che comunica il senso del martirio, della Passione di Cristo, della misericordia; e l’oro, che è il colore della Santità, della Parola, della luce, della Risurrezione.
“Un percorso graduale, che ci permetterà di rinnovarci mantenendo dei punti di riferimento e, se necessario, rimodulando la riorganizzazione in base alle esigenze degli uffici di pastorale e dell’utenza”, conclude don Secchi. I menu a tendina saranno snelliti, mentre l’uso di colori diversi favorirà la consultazione delle varie sezioni.

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