Al termine dell’iter amministrativo compiuto da Unioncamere è stato firmato dal commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, il decreto contenente l’atto di concessione per le prime 43 imprese dei settori turismo, cultura e sport e stanno partendo le notifiche massive per avviare l’iter finalizzato ad acquisire alcuni documenti e partire con le anticipazioni. Questi interventi, destinati alle quattro regioni colpite dai due terremoti (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), valgono complessivamente 180 milioni di euro, circa il 10% del Piano nazionale complementare per le aree sisma, che ammonta a 1,8 miliardi di euro. Gli interventi complessivi previsti riguardano lo sviluppo delle piccole e medie imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore; i soggetti pubblici per iniziative di partenariato pubblico-privato diretto alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e di cultura sociale dei territori; interventi per l’inclusione e innovazione sociale ed il rilancio abitativo, rivolti ad imprese sociali e organismi del terzo settore. “Questo via libera rappresenta un momento davvero importante per il tessuto imprenditoriale dell’Appennino centrale – dichiara il commissario Castelli – che prevede risorse ingenti funzionali a contribuire in modo rilevante alla riparazione e al rilancio economico e sociale del cratere. Si tratta di finanziamenti che riguardano settori strategici, rispetto ai quali i nostri territori esprimono un grande potenziale, da valorizzare al meglio, o in cui vi è l’esigenza di fornire servizi aggiuntivi alle comunità. Il numero di domande giunte da parte delle imprese è poi l’ulteriore dimostrazione della vivacità del cratere: qui ci sono energie e forze vive che hanno voglia di rimettersi in piedi e investire. Nel ringraziare Unioncamere e tutti gli attori che hanno contribuito a questo risultato, assicuro il mio impegno per garantire ulteriori disponibilità rispetto a un progetto, NextAppennino, che sta producendo risultati certamente apprezzabili in termini di capacità di spesa. Non abbassiamo la guardia e continuiamo a lavorare per attuare al più presto gli interventi volti a garantire risorse a quelle realtà che devono partire o che già hanno cominciato a investire”. Agli uffici di Unioncamere, in risposta ai tre bandi pubblicati, sono giunte oltre 400 domande con richieste di contributi per 440 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 180 milioni disponibili. Di questi, con il primo gruppo di 43 imprese, si attiveranno oltre 25 milioni di investimenti, per i quali i contributi concessi copriranno mediamente il 76% dei costi. Nei prossimi giorni verrà poi finalizzata la concessione per ulteriori 42 imprese fra le quali diverse del terzo settore e a seguire tutte le restanti, che si prevede di completare entro la fine del mese di ottobre.