Oggi, nella zona sud di Gaza, 2 ospedali supportati da Medici senza frontiere (Msf) sono stati colpiti dalle forze israeliane, l’Indonesian Hospital e il Nasser Hospital. Durante gli attacchi, un infermiere e un autista di ambulanza sono rimasti uccisi, molti i feriti. Danneggiato anche un deposito di ossigeno.
“Gli ospedali non possono essere un obiettivo militare”, evidenzia Msf, che chiede che le strutture sanitarie siano rispettate e protette e che allo stesso tempo sia garantito l’accesso e l’incolumità delle persone che necessitano di cure.
“Ingenti sono le perdite di vite umane che le autorità palestinesi ed israeliane stanno riportando su tutto il territorio di Israele e Gaza. La portata distruttrice di questa grande violenza è enorme”, fa notare Msf, dopo l’inasprimento oggi del conflitto israelo-palestinese, iniziato con l’attacco a sorpresa di Hamas. Msf supporta entrambi gli ospedali colpiti, rispettivamente dal 2021 e dal 2011.