Diocesi: Melfi, domani mons. Fanelli apre la sua prima visita pastorale

“Sto alla porta e busso”: è su queste parole del libro dell’Apocalisse che si incentra la Visita pastorale che domani mons. Ciro Fanelli aprirà in cattedrale a Melfi. “In cinque anni di episcopato ho avuto già modo di conoscere la nostra comunità diocesana – spiega il presule -, ma nella visita pastorale l’incontro tra vescovo e popolo rappresenta una ricchezza speciale: umanamente coinvolgente ed ecclesialmente significativa”. “Prima di essere un dovere – prosegue mons. Fanelli- la visita è un’esigenza del cuore, che mi consentirà di vivere nella ferialità e in modo prolungato la carità pastorale, incrociando i miei passi con la vita delle comunità parrocchiale e con i ritmi di ogni realtà presente nella nostra compagine ecclesiale”. La visita si inserisce nel cammino sinodale, il cui dinamismo, per il presule, “è sostanzialmente identico a quello della visita pastorale: in entrambe si incontra, si ascolta e si riflette”. L’indizione della visita è avvenuta ufficialmente lo scorso 7 dicembre, nel giorno della solenne riapertura della Cattedrale di Melfi, dopo sei anni di restauri. Intenso il programma, che interesserà le 32 parrocchie delle 4 zone pastorali; la Visita si concluderà nell’ottobre 2025. “I cristiani di questo angolo di terra lucana, il Vulture-Melfese, attendono quindi il loro pastore per lavorare insieme in un simbolico grande cantiere di evangelizzazione e umanità, con il desiderio – afferma il Vescovo Fanelli – di diventare sempre più una comunità di discepoli-missionari che – come afferma l’Evangelii Gaudium (n. 24) – sanno prendere l’iniziativa, si coinvolgono, accompagnano, fruttificano e festeggiano”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa