“Le scorse settimane abbiamo assistito a un incremento degli arrivi via mare, che solo negli ultimi giorni è calato per via delle condizioni meteo avverse. Sono andati avanti in questi giorni i trasferimenti, che hanno ridotto fortemente la pressione sull’hotspot. Le persone e in particolare i minori che arrivano sono spesso fortemente provati dai viaggi, hanno bisogno di assistenza immediata, di una risposta ai bisogni di base e di supporto psicologico. I picchi di arrivi raggiunti nell’isola hanno posto nuove sfide al sistema delicato di soccorso e di accoglienza e hanno dimostrato la necessità di ulteriori sforzi per garantire la protezione di bambine, bambini, adolescenti, famiglie ed altre persone con bisogni specifici che arrivano via mare”. Lo ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, che da stasera a giovedì 28 settembre sarà in missione a Lampedusa per incontrare i minori stranieri non accompagnati presenti in hotspot e ascoltarne le storie.