“Una cornice in cui tutti gli impegni pastorali vanno ricondotti e come una modalità di vita ecclesiale che dovrà essere la forma di vita comunitaria del futuro”. Lo ha detto l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, al termine dell’assemblea del clero, che si è svolta oggi nell’Eremo di Lecceto, riferendosi al Cammino sinodale.
Ricordando che è giunto nella fase “sapienziale”, il cardinale ha evidenziato che “in diocesi ci accosteremo con un incontro introduttivo ai temi e alle modalità il prossimo 24 settembre”. “Verranno esplorati cinque ambiti della vita ecclesiale: la missione secondo lo stile di prossimità; il linguaggio e la comunicazione; la formazione alla fede e alla vita; la sinodalità permanente e la corresponsabilità; il cambiamento delle strutture”. “Raccomando a tutti il massimo impegno nel dare spazio a questo cammino nella nostra pastorale, nelle parrocchie e nelle aggregazioni ecclesiali – ha aggiunto –, riconducendo a questa modalità sinodale l’intera azione pastorale, ordinaria e straordinaria. La sinodalità non è qualcosa che si aggiunge al nostro essere Chiesa e alle azioni ecclesiali che la costruiscono, ma costituisce il modo di essere della Chiesa nel nostro tempo”.